di Jean-Luc Godard
"Le vicende di un personaggio di finzione, la Juliette Janson interpretata da Marina Vlady nel film di Godard Deux ou trois choses que je sais d'elle, del 1966, portano nel vivo della condizione originaria dei grands ensembles francesi.
Di più, nel lungometraggio girato a La Courneuve, uno dei grands ensembles più noti della banlieue parigina ultimato nel 1963, la protagonista personifica Parigi, o meglio la parte di città che si sta realizzando in quegli anni: è il lei metaforico del titolo che parla attraverso gli sguardi puntati nella cinepresa di una Marina Vlady-città che si guarda crescere. Il ruolo dell'attrice è in realtà doppio: Vlady interpreta la città e parallelamente Juliette, esponente di quella giovane classe media in ascesa e già in parte disillusa che elegge il Grand Ensemble - come si scrive in quegli anni - quale luogo simbolo in cui vivere la nuova e non del tutto conquistata condizione sociale. [...] Sia per Godard, sia per Antonioni la scelta degli spazi assume in questi film degli anni '60 un valore che, più che di sfondo, è di primo piano e rappresentativo di un epoca di ricostruzione produttiva e sociale".
Fabio Poggi, "grands ensembles: forme eccessive e mediane di vivre ensemble" in Quaderni del dottorato di ricerca in urbanistica (DU IUAV Venezia), Officina, Roma, 2004
http://www.imdb.com/title/tt0060304/
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